
Il Giudice Dott.ssa Urso del Tribunale di Frosinone ha deciso di non accogliere la costituzione di parte civile, presentata all’udienza del 18 ottobre dal leader di Più Italia Fabrizio Pignalberi, per mezzo del suo legale di fiducia, nei confronti delle due donne imputate del reato di cui all’art.612 c.p. T.S e S.C., in quanto il Giudice aveva già emesso dispositivo di sentenza di estinzione del procedimento per remissione tacita di querela.
Secondo l’accusa, il leader non si sarebbe presentato alle due udienze scorse, né sarebbe arrivato in tempo per potersi costituire all’udienza fissata per il giorno 18 ottobre.
Il Presidente Nazionale Pignalberi, tramite il suo legale di fiducia, ha già predisposto opposizione al dispositivo di sentenza, in quanto a mancare è non solo la notifica dell’avviso alla persona offesa circa la data di udienza e l’ora che il Pignalberi ha appreso solamente dalla cancelleria qualche giorno prima, ma anche le scorse udienze non sono state celebrate, poiché rinviate d’ufficio a causa del covid-19.
Alla luce di tali circostanze, la difesa del Pignalberi ritiene che non sia intervenuta alcuna remissione di querela espressa nei confronti delle imputate, né tantomeno possa considerarsi una remissione tacita, quella del Presidente Pignalberi, in quanto quest’ultimo alle udienze dei mesi scorsi non era comparso, poiché alcuna attività processuale per l’emergenza covid 19 era stata svolta.
Inoltre, il Pignalberi fa sapere che comunque il Giudice non si è pronunciato nel merito, dichiarando l’estraneità ai fatti delle due imputate come già circola voce, ma ha dichiarato la mia assenza come sua remissione tacita.