PIGNALBERI (Più Italia) si è costituito parte civile nel processo contro le due donne che si sono rivolte alle Iene.
“Ho conferito mandato al mio legale di fiducia Mariano Giuliano del foro di Cassino.
I fatti risalgono al 2018 e riguardano due donne T.S. e S.C, le quali all’epoca minacciarono il leader di Più Italia.
Le donne hanno tentato di far credere un’altra versione dei fatti, sostenendo addirittura che non fosse vero dello scambio dei sms.
Per tale vicenda, nei confronti del leader di più Italia venne emessa la misura cautelare degli arresti domiciliari nel luglio scorso, nonostante che lo stesso da sempre abbia sostenuto la sua estraneità ai fatti.
Il 18 ottobre al via al processo dinanzi al Giudice penale Dott.ssa Urso che vede il Presidente Nazionale parte offesa, mentre le due donne S.C. e T.S. sono sedute dalla parte degli imputati.
Il leader commenta che la verità non può rimanere nascosta a lungo e che, dopo aver subito per tanto tempo inizia a mettere i puntini sulle i, facendo già sapere che l’eventuale risarcimento sara’ destinato una parte al partito e l’altra agli italiani in difficoltà, andando comune per comune a prendere le liste delle famiglie che hanno problemi economici.
Ricorda infine il leader che sarà un mese impegnativo, poiché il 18 p.v. sarà impegnato con il processo nel quale è parte offesa, il 19 ottobre nel processo iniziato nel 2012, per il quale poteva tranquillamente godere della prescrizione e il 20 ottobre in un altro procedimento nel quale il leader è accusato di aver minacciato il legale di altre due persone andate in onda alle Iene.
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