
Il percorso politico di Pignalberi Presidente Nazionale, iniziato nell’anno 2019, con la fondazione di un proprio Movimento, denominato Piu’ Italia, portato avanti con determinazione e coraggio dallo stesso, ha trovato la giusta concretizzazione.
Quella del 2 febbraio resterà per i tesserati e i simpatizzanti di Più Italia una data memorabile, il leader Pignalberi, alla presenza del notaio, Dott. Ricciotti, ha sottoscritto e provveduto a registrare, l’atto costitutivo di Più Italia, depositando lo statuto e il simbolo, facendo si che quello che fino ad allora era un movimento diventasse un partito politico, riconosciuto a livello nazionale, rappresentando, a tutti gli effetti, una corrente del centrodestra.
Pignalberi, emozionato e sorridente al momento dell’autentica ha affermato: “ Un sogno partito dal basso che è diventato realtà”.
PROGETTO DEL MOVIMENTO PIÙ ITALIA
Un progetto per porre rimedio a una diaspora ormai trentennale, «concepita all’inizio con l’idea di favorire il bipolarismo. I risultati sono sotto gli occhi di tutti – ha detto PIGNALBERI – perché l’Italia non è bipolare e infatti il bipolarismo ha dato pessimi risultati, simili a quelli dei duopoli in economia».
Un partito collocato rigorosamente A DESTRA.
Ma non è tanto un problema di collocazione è , soprattutto, una questione di contenuti, di temi, di valori, che sono stati progressivamente marginalizzati nel dibattito politico.
Per il Presidente Nazionale del Movimento PIÙ ITALIA PIGNALBERI, «la politica non deve limitarsi a dare delle risposte, deve anche saper giocare d’anticipo sui problemi, suscitando domande, perché altrimenti si rischia solo di inseguire i problemi che non si è stati in grado di prevenire, invitando tutti i politici a fare politica per la gente è tra la gente».